“Non possiamo dirigere il vento ma possiamo regolare le vele“.
…ed ecco che un altro se ne va
Non sto parlando di nessun vip o nota personalità del mondo dello spettacolo.
Prima di svelarti di cosa sto parlando, torniamo indietro nel tempo di cinque anni come fossimo all’inizio di un film. Il governo Renzi aveva introdotto una misura per ridurre il rapporto tra il costo del lavoro e le imposte ad esso applicati – il cosiddetto cuneo fiscale- per lavoratori dipendenti e assimilati.
DA LI’ IL NOME BONUS RENZI, QUEI FAMOSI 80 € MENSILI IN BUSTA PAGA
Tale contributo veniva erogato a coloro che rientrano nella fascia reddituale compresa tra € 8.174,00 e un valore non superiore a € 24.600,00 per ricevere integralmente il bonus oppure € 26.000,00 per riceverlo in forma ridotta.
L’aspetto positivo del bonus Renzi in busta paga è che questo non veniva tassato in quanto non concorreva alla formazione del reddito.
ED ORA ECCO LA NOVITÀ DELL’ANNO DOPO IL CORONAVIRUS…
Il bonus Renzi in busta paga sarà eliminato e sostituito da una nuova integrazione pari a € 100,00 mensili per chi detiene un reddito compreso tra € 8.174,00 e € 28.000,00 mentre per coloro che sono in possesso di un reddito annuale maggiore, fino cioè a € 40.000,00, riceveranno comunque il bonus ma di un importo ridotto.
E tutto ciò si attiverà a partire da oggi!
Quali sarebbero gli effettivi beneficiari di questo nuovo bonus?
- Lavoratori dipendenti
- Lavoratori co. co. co.
- Soci di cooperative di produzione e lavoro
- Lavoratori socialmente utili
- Tirocinanti e destinatari di borse di studio
- Coloro che percepiscono NASpI, cassa integrazione oppure un’indennità di mobilità
- Sacerdoti
- Coloro che hanno aderito a prestazioni pensionistiche complementari.