“La leggerezza non è parente della superficialità, a differenza di quanto sostengono i superficiali che scambiano la pesantezza per profondità di pensiero“.
Questi giorni ricevo uno tsunami di telefonate da clienti e non per avere qualche informazione inerente al nuovo
contributo a fondo perduto
di cui si discute tanto.
Non si tratta di una procedura semplice quindi mi limito a dire che vanno un attimo analizzati le singole casistiche perché molti sono gli aspetti da tenere in considerazione.
Tale agevolazione dipende innanzitutto dai ricavi che sono stati conseguiti durante lo scorso anno, importo che non deve superare i 5 milioni di euro.
Inoltre un altro importante aspetto da non dimenticare è l’attuale fatturato aziendale di aprile 2020 che deve essere inferiore per due terzi rispetto a quello raggiunto nell’aprile 2019.
ATTENZIONE AGLI ESCLUSI!
Chi sono?
- Coloro che hanno cessato la propria attività al momento della richiesta del contributo
- Coloro che hanno avviato la propria attività successivamente al 30 aprile
- Intermediari finanziari e società di partecipazione
- Dipendenti e professionisti regolarmente iscritti alle casse previdenziali
- Coloro che possono fruire di altre tipologie di bonus
Ma la faccenda non è così semplice come bere un bicchiere d’acqua, occorre effettuate un calcolo specifico per determinare l’entità del contributo che, ripeto, dipende dai ricavi dell’anno corrente rapportati allo scorso anno:
- 20% se uguali o inferiori a € 400.000;
- 15% se maggiori a € 400.000 e inferiori a € 1.000.000;
- 10% se maggiori di € 1.000.000 ma inferiori a € 5.000.000.
Per chi ha avviato la propria attività da gennaio dello scorso anno rientrano anche coloro che non hanno subito un calo nel fatturato, purché venga mantenuto il limite di 5 milioni di euro.
Anche qui il calcolo viene eseguito secondo delle tabelle percentuali che forse neanche Pitagora ne uscirebbe.
Un’altra componente che viene considerata riguarda le aree colpite da eventi calamitosi quali sisma, alluvioni o crolli infrastrutturali cui sono conseguite delibere di stato emergenziale.
Lunedì è stato dato il via alle domande che potranno essere presentate fino al 13 agosto compilando appositamente tutta la modulistica necessaria.
Una volta compilato e presentato il tutto, sarà l’Agenzia delle Entrate a rispondere con semaforo rosso o verde a seconda che la domanda sia stata scartata o accolta con successo.