“Il maestro disse: << Quando un discepolo approva tutto ciò che dico, e appare sempre soddisfatto, non mi è di nessun aiuto>>. Io invece sono fortunato: quando sbaglio, tutti lo notano e lo sottolineano“.
…la notizia che non ti aspettavi
Sembra che ormai stiamo sfociando in un delirio generale. Ho riscontrato ultimamente che per una piccola ripresa od obiezione che si pone subito
SCATTA L’INFERNO!
Vieni assalito dalle parole come se avessi commesso un terribile reato. Per fortuna a salvarmi è la meditazione che mi aiuta a concentrarmi su ciò che è veramente importante.
Ecco che in situazioni come quella di adesso, con il dilagare dei contagi, sorge un problema clou:
Come procedere se emerge un caso di positività in azienda? Quale protocollo occorre seguire?
I problemi a cui hanno dovuto far fronte i responsabili di azienda non sono stati pochi. Hanno assunto grande rilievo le problematiche dovute alla gestione di dipendenti che manifestino sintomi associabili al Covid o che dichiarino di essere stati a contatto con soggetti positivi.
Su questo punto interviene la Fondazione studi dei consulenti del lavoro che ha pubblicato un approfondimento per rispondere ai tanti dubbi di imprese e lavoratori.
UNA FEBBRE DA CAVALLO
Lo troviamo scritto dappertutto! Su ogni cartello all’ingresso dei vari negozi come pure in azienda…
Sopra i 37,5°C NON si entra! Se sono presenti altri sintomi influenzali NON si entra! Occorre informare il datore di lavoro sulle proprie condizioni e contattare il medico di famiglia.
Il lavoratore è costretto all’isolamento.
E se invece…
D’IMPROVVISO
Ti arriva la telefonata per chiederti se in tale giorno e a tale ora ti trovavi nel posto X.
Rispondi tranquillamente di sì senza sapere che dietro queste domande ti attende la comunicazione che non avresti MAI voluto sentire:
<<Lei è stato a contatto con un soggetto risultato dai test POSITIVO!>>
In questo caso il dipendente ha il dovere di segnalarlo all’azienda, allontanarsi immediatamente dal luogo di lavoro nel caso si trovasse, al momento della ricezione della notizia, sul luogo di lavoro e astenersi temporaneamente dalla prestazione lavorativa con conseguente isolamento o quarantena.
Da un punto di vista operativo non è stato previsto alcun tipo di intervento nel caso di contatti del lavoratore con un caso definito “sospetto”, la cui positività non è stata ancora confermata o smentita da test specifico.
In quest’ultimo caso si potrà continuare a svolgere la propria attività tenendo sempre conto della necessità di adottare tutte le misure utili a salvaguardare la propria salute e quella degli altri colleghi.