“In un mondo in continuo cambiamento, coloro che non si stancano di imparare erediteranno la terra. Coloro che si ritengono già istruiti, invece, si troveranno perfettamente formati per un mondo che non esiste più”. (Eric Hoffer)
…mai negare l’evidenza
In un’azienda è fondamentale per l’imprenditore farsi guidare da qualcuno più esperto per sviluppare gli strumenti giusti per ottimizzare l’organizzazione delle attività aziendali.
Per questo non va sottovalutata la figura del consulente aziendale sia per le attività che operano a livello nazionale che per chi lavora a livello internazionale.
Si tratta di una figura che fornisce innanzitutto un valore aggiunto all’impresa, in grado di predisporre un’analisi minuziosa del mercato circostante, della potenziale concorrenza e in grado di permettere una corretta preda delle decisioni utili per il futuro aziendale.
Egli non si limita semplicemente ad analizzare il mercato in cui opera l’impresa ma fornisce un valore aggiunto elaborando dei piani economico-finanziari.
In questo infatti il consulente, diversamente dal commercialista che illustra un quadro completo delle entrate e delle uscite riferite al passato, aiuta l’imprenditore a capire quale direzione prendere per aumentare i propri guadagni sulla base di dati attuali.
LE QUALITA’ SONO FONDAMENTALI
Per essere un bravo consulente certamente non devono mancare alcune caratteristiche imprescindibili:
- Problem solving, il sapersi muovere tra la marea di problematiche improvvise che esplodono
- Disporre di una forma mentis altamente strategica per gestire in maniera elastica le interazioni con gli altri
- Essere meticolosi nella predisposizione dell’organizzazione aziendale
PROFESSIONALITA’, SUPPORTO E KNOW-HOW
Il consulente aziendale possiede un bagaglio tecnico-scientifico notevole per elaborare soluzioni alle difficoltà che si presentano lungo il cammino, collaborando a tu per tu con il cliente -l’imprenditore.
Lo scambio di informazioni e di conoscenze è un tema centrale che può avvantaggiare sia il consulente che migliorare le capacità imprenditoriali.
Spesso questo elemento arricchente non viene considerato, anzi viene visto come un modo per scavalcare chi dirige l’azienda. Invece deve essere percepito come un modo per migliorare le competenze manageriali per aumentare il grado di successo all’interno della propria realtà gestionale e infine ottimizzare l’interazione tra le parti.
Ecco che il commercialista deve essere per il cliente, una sorta di compagno di cammino imprenditoriale come un consulente.