All’inizio di questa settimana, ieri e oggi, avevo cercato di non pensare al virus, di non leggere niente, di stare un po’ serena con quella che è la mia vita quotidiana. E ti rendi conto quanto è veramente bella la “noia quotidiana“ solo quando i problemi che ti circondano sembrano insormontabili. Non si parla di altro questi giorni, è tutto veramente psicologicamente pesante da affrontare. Ieri e oggi le scuole avevano riaperto e sembrava un po’ tutto tornato alla normalità. Nel tardo pomeriggio di oggi invece….colpo di scena….altra ordinanza del nostro Governatore che chiude le scuole fino all’8 marzo. Condivido pienamente la prudenza, non comprendo tuttavia quale senso abbia chiudere le scuole quando i genitori vanno e vengono da casa andare a lavorare. Tutto questo è mistero? Delirio? Stupidità? Io non so come definire tutto questo
Ma partiamo da come è andata la giornata. Sveglia ore 6. Io leggo sempre moltissimo, ma ancora di più quando ho bisogno di nutrimento culturale per sostenermi in piedi psicologicamente. Apro una pagina a caso (lo faccio spesso) di un libro che ho acquistato da poco dal titolo “La mente supera la medicina“. A dispiegarsi davanti ai miei occhi è proprio l’inizio del capitolo 7 “La felicità è medicina preventiva“. C’è impressa una citazione bellissima, che rileggo due o tre volte: “La felicità non è prefabbricata. Deriva dalle tue azioni” (Sua Santità il Dalai Lama). Leggo il capitolo, sottolineo questo paragrafo che mi pare assolutamente attinente a questo momento storico che stiamo vivendo
“Risposta immunitaria e impotenza“.
E all’interno di questo paragrafo sottolineo questa frase:
“…la sensazione di avere tutto sotto controllo, la capacità di evitare ogni vittimismo e il sentimento di impotenza riguardo le nostre esperienze sono in grado di determinare se ci ammaleremo o resteremo sani”.
A questo punto ero un po’ più serena, so che la lettura mi porta sempre un po’ di meritata tranquillità. E allora…pronti partenza e via per un’altra giornata.
Figli a scuola e poi inizia la sfilata delle telefonate che non sono riuscita a fare ieri. Tra questi parlo con un mio cliente che sarebbe stato contattato da uno di quei guru che dicono di essere in grado di farti risparmiare il 70% delle imposte. A parte che, quasi quasi, mi farei fare una consulenza pure io…perché se avessero la bacchetta magica, la magia la farei fare anche a me. E poi il fatto che ti cerchino al telefono, a me sinceramente fa rabbrividire.
Ma veniamo al caso.
Sembra che, solo telefonicamente, senza analizzare la situazione contabile e la visura camerale, queste persone gli abbiano detto che semplicemente trasformando in Srl la sua impresa individuale, pagherebbe già la metà delle imposte. Gli ho subito chiesto: ma lo sanno quanti utili hai? E lo sanno che hai già un’impresa familiare e dividi gli utili con tuo fratello? Infine ti hanno detto che devi pagare l’IRES e l’Irap sulla società e se poi dividi gli utili li paghi un altro 26% di imposta sostitutiva?
Fammi capire, ho continuato a domandare, ti hanno mandato un prospetto specifico di calcolo con la tua personale situazione fiscale? Perché gli utili che dividi dalla società hanno appunto una tassazione secca al 26%. E quindi hanno considerato che hai familiari a carico, hanno preso in considerazione le detrazioni per la ristrutturazione della tua casa, le detrazioni per mutuo prima casa, eccetera? Mi ha risposto di no, che non hanno considerato questo, che dicono che non c’è bisogno perché avere una S.r.l. è in ogni caso più conveniente.
Non c’è solo il coronavirus a scoraggiarmi….se veramente basta una manciata di parole di uno sconosciuto al telefono (senza uno “straccio” di calcoli nero su bianco) per convincere le persone a pagare chi farà una consulenza “magica”, credo che l’infelicità possa prevalere su di me e che quindi il libro che ho letto stamattina possa confermarmi che vivrò ancora per poco tempo.
Che pazienza!
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