“La giustizia è la costante e perpetua volontà di riconoscere a ciascuno il proprio diritto“.
…diventare più smart
La nostra primavera è stata scossa da un improvviso cambiamento della nostra routine lavorativa. Ci siamo dovuti adeguare a uno stile tutto nuovo, che probabilmente altri Paesi europei sono già abituati a seguire.
Uno stile di lavoro sicuramente differente con numerosi vantaggi sia per l’azienda che per lo stesso lavoratore (conciliazione tra vita privata e professionale, benessere organizzativo e qualitativo, flessibilità degli orari ecc).
Sto parlando ovviamente dello smart working!
In favore di questa modalità operativa, quasi del tutto sconosciuta in Italia fino a questo momento, adottata da molti professionisti e imprese, è stato riconosciuto un bonus comprendente anche gli eventuali investimenti ad esso collegati.
I BENEFIT SONO PIUTTOSTO AMPI
Mi sono documentata sui costi che possono rientrare in questa forma agevolativa e molteplici sono le spese che possono essere dedotte dal reddito:
- La coincidenza di casa e ufficio (chiamasi uso promiscuo), permetterebbe di avere una deduzione pari al 50% per tutti i costi riferiti alla propria professione;
- Tuttavia il beneficio sopra si perderebbe qualora si eserciti la propria attività in altro ufficio all’interno del proprio Comune di residenza. In questo caso si potranno dedurre solo le spese relative alla propria attività;
- I cosiddetti “costi per servizi” (utenza telefonica, energia elettrica, riscaldamento, spese condominiali qualora si risieda in condominio);
- Spese relative alla manutenzione, la ristrutturazione e l’ammodernamento dell’abitazione dove si effettua il lavoro agile così come il canone di affitto;
- L’acquisto di beni strumentali e beni di consumo.
ATTENZIONE ALLE CLAUSOLE IN PICCOLO…
Le fatture per poter essere dedotte dovranno essere intestate al soggetto che esercita l’attività lavorativa nella propria abitazione.
È interessante però notare che dalle numerose ricerche effettuate sembrerebbe che questa modalità di lavoro aumenterebbe la produttività. Per le donne sicuramente rappresenta un punto forte in quanto riescono a meglio bilanciare famiglia e lavoro.
Ma è ancor più interessante il fatto che anche la popolazione maschile abbia beneficiato di questo home office, aumentando il loro impegno casalingo.
Ecco che forse abbiamo trovato la soluzione alla parificazione del ruolo maschile e femminile all’interno delle mura domestiche!