“Le lezioni arrivano sempre quando sei pronto. Se sarai attento ai segnali, apprenderai tutto ciò che ti è necessario per il prossimo passo”.
Ma lo sai che il 9 aprile è il 99º giorno del calendario gregoriano (il 100º negli anni bisestili)? Quindi il 10 aprile è il 101° giorno dell’anno, 265 giorni alla fine dell’anno.
La brutta esperienza che stiamo vivendo in questi giorni ci invita a riflettere sotto tutti i punti di vista. Forse comprendiamo ancora di più l’importanza dell’istruzione. E su questo ho appena finito di scrivere un articolo che presto verrà pubblicato.
La mattina è iniziata con un risveglio burrascoso: nella notte è stato finalmente pubblicato in GU il decreto liquidità. L’ho studiato, è molto complesso, ci devo mettere concentrazione e capire bene prima di dare opinioni in merito.
Alle 11:10, come tutti i giovedì, ho avuto il collegamento con Radio Linea per la mia rubrica sull’aggiornamento fiscale. Abbiamo parlato di vari argomenti di attualità, tra cui la procedura di accesso all’indennità di 600 euro per gli istruttori sportivi, nonché abbiamo accennato al decreto liquidità e infine abbiamo parlato della questione “Europa”.
Pomeriggio proseguito con un Consiglio di Amministrazione tenuto in videoconferenza per l’approvazione dei bilanci. Perché molte aziende stanno approvando nei tempi ordinari il bilancio nonostante l’emergenza?
Il decreto Cura Italia ha dettato varie disposizioni circa le assemblee e le decisioni dei soci nell’ambito delle società di capitali. Tra queste quella che più interessa in questo periodo è quanto disposto per le assemblee di approvazione del bilancio, così da avere un più ampio termine temporale rispetto appunto a quello ordinario e al fine di evitare gli assembramenti di persone.
Una prima modifica consente alle società di convocare l’assemblea di approvazione del bilancio annuale entro il termine più ampio di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale.
Ciò a prescindere dalla presenza di una previsione specifica nello statuto, in quanto le motivazioni sono evidentemente chiare. Inoltre possono essere adottate le modalità di voto a distanza (voto per corrispondenza o voto elettronico) e la partecipazione in assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, anche in tal caso in deroga di specifiche previsioni statutarie.
Il tema è stato recentemente trattato anche dalla Massima 187, rilasciata l’11 marzo scorso dal Consiglio Notarile di Milano, precisando che nelle assemblee virtuali, non è necessaria la presenza nel medesimo luogo del Presidente, dell’eventuale Segretario o del Notaio.
Inoltre anche il decreto Cura Italia richiede di adottare, in tutti i casi possibili, modalità di collegamento da remoto per lo svolgimento di riunioni di qualsiasi tipo.
Allora, dicevo, perché in molti stanno comunque provvedendo ad approvare il bilancio.
I motivi possono essere i più svariati: perché di fatto era già quasi pronto, perché i soci vogliono procedere alla divisione dei dividendi e, infine, aspetto non trascurabile, perché all’art. 1 del neonato decreto liquidità è previsto specificatamente che uno dei parametri per stabilire l’importo massimo del prestito ammissibile è pari al “25% del fatturato annuo dell’impresa relativo al 2019, come risultante dal bilancio ovvero dalla dichiarazione fiscale.”
E’ ovvio che le imprese hanno necessità, a questo punto, di avere sulle mani un bilancio ufficiale relativo all’anno 2019. Alla carica quindi per preparare i bilanci!
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